Usi dell'indicativo e del congiuntivo
Promemoria: in genere, usiamo l'indicativo per parlare di qualcosa di certo e il congiuntivo per parlare dei dubbi.
Con i verbi di giudizio, come sapere, confermare, affermare, dimostrare o di percezione come sentire, percepire usiamo l'indicativo.
Confermo che veniamo alla festa. venire, presente
Percepisco che è sincera. essere, presente
Dopo i verbi di opinione, come credere e pensare usiamo il congiuntivo presente o l'indicativo futuro. Nel linguaggio familiare usiamo l'indicativo presente, ma non è l'uso corretto.
Penso che Luca sia già sveglio. essere, congiuntivo presente
Penso che Elena verrà a pranzo domani. venire, futuro
Con alcune forme impersonali, come basta che, è necessario che, è incredibile che, è improbabile che, usiamo il congiuntivo presente.
Basta che tu sia felice. essere, congiuntivo presente
È necessario che vi parliate. parlare, congiuntivo presente
Con alcuni aggettivi e pronomi indefiniti (chiunque, qualunque, qualsiasi…) o avverbi (ovunque…), usiamo il congiuntivo presente o passato.
Qualsiasi sia la ragione, non è un comportamento adeguato. essere, congiuntivo presente
Chiunque sia stato, ha fatto un buon lavoro. essere, congiuntivo passato
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